Trovoilmiolavoro.it: un progetto per l’inserimento professionale dei pazienti FC
In un mondo del lavoro in continua evoluzione e, mai come ora, pronto a stravolgere le sue stesse regole non scritte – chi non ha sentito parlare della grande ondata di dimissioni che ha travolto le aziende nel periodo post Covid? – bisogna essere in grado di creare occasioni e opportunità per chi ha voglia di intraprendere un percorso formativo e professionale gratificante.
Un discorso assolutamente valido anche per le persone con disabilità e, nello specifico, per i pazienti con fibrosi cistica che intendono inserirsi in un contesto lavorativo soddisfacente, proprio come per qualsiasi altro lavoratore.
Agevolare l’incontro tra candidati e aziende, come già previsto dalla legge 68/99, è l’obiettivo che Lega Italiana Fibrosi Cistica si è prefissata già da qualche anno dando vita al portale Trovoilmiolavoro.it, una piattaforma attraverso la quale i potenziali candidati possono creare e valorizzare il proprio profilo e le aziende offrire interessanti occasioni di lavoro specifiche per le categorie protette. Trovoilmiolaovoro.it si propone di essere dunque una soluzione concreta per i pazienti FC alla ricerca di impiego, per l’orientamento e l’inserimento professionale, ma anche uno strumento per ribadire il reale valore che un candidato, pur affetto dalla patologia, può rappresentare per le aziende grazie ai progressi delle attuali terapie. Attraverso il progetto, inoltre, LIFC punta a rendere le persone con fibrosi cistica sempre più consapevoli dei vantaggi che un impegno lavorativo possa offrire loro per condurre una vita quanto più normale possibile.
In base agli ultimi dati del RIFC – Registro Italiano di Fibrosi Cistica (relativi all’anno 2020) nel nostro Paese si è registrato un aumento dei pazienti in età adulta: sono oggi il 60,5% della popolazione FC italiana (la percentuale calcolata in base al sesso dichiara il 62,1% di uomini e il 58,7% di donne). E sono numeri che presumibilmente sono destinati a crescere se si tiene in considerazione il fatto che, nel corso del 2022, sono sempre di più i pazienti che possono avere accesso alle terapie con i modulatori, farmaci capaci di agire direttamente sulle cause all’origine della patologia e di garantire un migliore stato di salute generale in chi li assume.
Alla luce di queste considerazioni, Lega Italiana Fibrosi Cistica, per incrementare le possibilità offerte dal portale Trovoilmiolavoro.it, ha scelto di attivare, e rinnovare proprio di recente, una serie di collaborazioni con importanti realtà del mondo del lavoro – Randstad e Jobmetoo solo per citare due delle principali agenzie italiane di collocamento partner del progetto – per favorire l’incontro tra domanda e offerta per le categorie protette, ma non solo. Tra le varie attività pensate per gli iscritti al portale, sono previsti infatti percorsi di formazione, di orientamento e avvicinamento al lavoro, oltre che giornate di reclutamento pensate appositamente per persone con fibrosi cistica che siano alla ricerca di impiego.
Attività che hanno incontrato il favore e l’entusiasmo dei primi utenti che ne hanno beneficiato. Il primo passo concreto – ci ha raccontato una di loro – per favorire l’inserimento di soggetti “speciali” come me nel mondo del lavoro, affinché anche noi possiamo provare a costruire la nostra indipendenza economica. E ancora: Hanno voluto info generali sulla patologia e su come incide nella mia vita per capire al meglio come e dove indirizzare la ricerca di lavoro. Tutto molto interessante, sono contenta della collaborazione che è stata creata, spero che possa avere un proficuo proseguo.
Sono testimonianze che confermano come LIFC sia sempre impegnata per fare in modo che la situazione di tante persone con fibrosi cistica possa migliorare, ma i progetti messi in piedi non possono essere risolutivi per alcune situazioni più complicate che tante ragazze e ragazzi si trovano a vivere.
Per chi fosse interessato, è possibile registrarsi sul sito www.trovoilmiolavoro.it, compilare il questionario ed eseguire i test online per la creazione del proprio profilo individuale e la costruzione del proprio curriculum che sarà poi archiviato in una banca dati dove le aziende accreditate potranno selezionare secondo le proprie esigenze i profili ricercati.