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Prime novità introdotte dalla riforma sulla Disabilità

Giunge a conclusione il 2024, l’anno dell’approvazione della Legge delega sulla disabilità, un’importante riforma del settore che avrà ripercussioni su numerosi aspetti che riguardano i cittadini in condizione di disabilità: dalla terminologia usata alle procedure di accertamento, dalle modifiche alla legge 104 alla formulazione di progetti di vita, molti saranno i cambiamenti in arrivo.

Una primissima novità del Decreto Lgs. n.62 del 3/5/2024 la troviamo illustrata nel MESSAGGIO INPS 4014/2024, in cui si comunica come già dal 1° gennaio 2025, anche se in via sperimentale per 12 mesi in 9 province italiane, cambieranno i criteri e le modalità di accertamento della condizione di disabilità.

Ad oggi, e comunque in tutta Italia fino al 31 dicembre 2024, l’iter richiesto al cittadino per avviare la domanda di invalidità civile, handicap e disabilità è richiedere con un primo passaggio il certificato medico introduttivo al proprio medico di famiglia e, entro 90 giorni, definire la pratica con l’invio a Inps tramite il sito Istituzionale o con l’aiuto di un ente di Patronato o Caf.

Dal 1° gennaio 2025 invece, ricordiamo solo nelle province interessate dalla sperimentazione, questo secondo passaggio verrà tolto e il certificato medico introduttivo, quello che compilerà e firmerà il medico certificatore (quindi anche i medici di famiglia e i pediatri nuovamente formati e abilitati), sarà l’unico passaggio da fare per presentare la domanda. Non sarà più necessaria quindi la successiva trasmissione della “domanda amministrativa”.

Le province selezionate per questa fase sperimentale che durerà un anno sono:

  • Brescia
  • Trieste
  • Forlì-Cesena
  • Firenze
  • Perugia
  • Frosinone
  • Salerno
  • Catanzaro
  • Sassari.

Pertanto, mentre in tutta Italia nulla cambierà con l’inizio del nuovo anno, per chi vive in una delle province indicate, la situazione sarà la seguente:

  • chi avvierà la domanda di accertamento entro il 31 dicembre 2024 dovrà ricordarsi che potrà utilizzare il vecchio certificato telematico, se già richiesto, solo ed esclusivamente entro il 31 dicembre 2024 e non più entro i 90 giorni previsti dalla normativa, seguendo quindi il vecchio iter;
  • chi avvierà la domanda dal 1° gennaio 2025, il procedimento di accertamento della disabilità sarà possibile esclusivamente attraverso il nuovo “certificato medico introduttivo”.

Dal 1° gennaio 2026 invece, tutta Italia si allineerà alla nuova procedura e la “Valutazione di Base” sarà gestita in esclusiva dall’INPS.