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Farmindustria ha presentato nell’annuale Assemblea i dati relativi allo stato dell’industria farmaceutica italiana assieme alle proposte per un nuovo modello organizzativo che avrà un duplice obiettivo: mantenere gli alti standard di occupazione e produzione e garantire nuovi investimenti in ricerca.

Tre gli interventi più significativi: il Presidente Massimo Scaccabarozzi ha rilevato il buono “stato di salute” dell’industria farmaceutica italiana, il cui modello è competitivo a livello internazionale ma richiede una nuova governance per garantire la sostenibilità del sistema ed una politica del farmaco orientata al futuro, grazie ad investimenti coraggiosi come la destinazione degli introiti del payback (un miliardo e mezzo restituito dalle aziende) alla ricerca per i farmaci innovativi.

Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha rinnovato la sfida al raggiungimento di una sanità sostenibile, che consenta a tutti i pazienti l’accesso alle terapie innovative, che possa convogliare la realtà attuale e le prospettive terapeutiche future con flessibilità e riconosca un ruolo sempre più centrale dell’AIFA. Per il Ministro rimangono prioritari i finanziamenti per i farmaci innovativi, che andranno a coprire anche i nuovi oncologici di prossima immissione.

Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti ha confermato l’impegno del governo nel definire le nuove regole di governance che rafforzeranno il modello esistente:

• la corretta applicazione delle spese territoriali
• il mantenimento del fondo per i farmaci innovativi
• il sistema dei registri e dei rimborsi condizionati per la spesa ospedaliera
• il pagamento con il sistema a tariffa DRG delle strutture ospedaliere.

L’auspicio è che questa nuova governance sia approvata entro la fine dell’anno con la legge di stabilità ed andare a regime nel 2017 affinché anche i pazienti affetti da fibrosi cistica possano beneficiare dei progressi della ricerca sui farmaci innovativi.