L’inclusione sociale delle persone con disabilità passa anche attraverso la European Disability Card
Sembra ormai in dirittura d’arrivo la European Disability Card, ovvero la Carta Europea della Disabilità, una tessera che permette l’accesso alle persone con disabilità a una serie di servizi gratuiti o a costo ridotto in materia di trasporti, cultura e tempo libero sul territorio nazionale in regime di reciprocità con gli altri Paesi della UE.
Da diversi anni si parla di questo importante strumento di riconoscimento dello “status di disabile” in tutta l’Unione Europea, e l’ Italia è stato uno dei primi Paesi ad aderire nel 2016. Il 2021 potrebbe essere l’anno della concretizzazione: la legge di bilancio ha stanziato infatti un fondo di 1 milione e mezzo di euro per il triennio 2019-2021 e prevede l’emanazione di un decreto interministeriale per definire i criteri di accesso, le modalità di individuazione degli aventi diritto nonché le indicazioni sulla realizzazione e la distribuzione.
I Paesi Europei aderenti sono 8: Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Italia, Malta, Romania, Slovenia. In questi Paesi e in quelli che aderiranno successivamente le persone con disabilità potranno utilizzare la Card come documento di riconoscimento (senza dover portare con sé vecchi verbali cartacei) e come strumento per beneficiare di agevolazioni tariffarie per l’accesso a musei o luoghi di cultura, per il tempo libero e i trasporti.
LIFC ha monitorato in questi anni il percorso di attuazione della Disability Card riconoscendone l’importante valore: garantire la piena inclusione sociale delle persone con disabilità che viaggiano all’interno dell’Unione Europea per motivi di studio, lavoro o turismo.
La Card, che verrà in Italia rilasciata dall’INPS su richiesta dell’interessato, sarà gratuita e conterrà i dati personali del richiedente e una foto di riconoscimento, così da avere sia valore di documento d’identità che di documento di riconoscimento di invalidità. Come tale, in caso di furto o smarrimento, andrà presentata denuncia. Una volta richiesta, la Card verrà spedita al domicilio del disabile e entro 60 giorni dalla data della domanda, sarà attiva. Avrà una durata massima di 10 anni (o con scadenza legata al riconoscimento della disabilità) e dovrà essere rinnovata qualora la condizione di invalidità o disabilità dovesse modificarsi nel tempo.
Tra i destinatari troviamo sia gli invalidi civili che i portatori di handicap, pertanto tutti i pazienti con fibrosi cistica potranno farne richiesta, autonomamente o attraverso le Associazioni Lifc che, precedentemente abilitate dall’INPS, saranno in grado di avviare le richieste per conto degli interessati.
La Carta Europea sarà ad uso esclusivo del titolare che potrà usarla dal momento in cui saranno attive le convenzioni o i protocolli d’intesa tra i Paesi e consultabili sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Al momento la Disability Card non prevede il nominativo del caregiver, pertanto potrà essere utilizzata esclusivamente dal titolare.
In attesa di questi ultimi passi e della definizione dei protocolli e degli accordi con il pubblico e il privato per definire le agevolazioni, è possibile consultare il sito dedicato http://www.disabilitycard.it/it/.