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DIRITTI E TUTELE IN FIBROSI CISTICA: APPROVATE IN TRENTINO LE NUOVE DISPOSIZIONI PER LE VALUTAZIONI DI INVALIDITÁ

La Provincia Autonoma di Trento fa un passo in più verso il pieno riconoscimento dei diritti delle persone con fibrosi cistica, grazie alla delibera a firma dell’Assessore Luca Zeni. Una delibera già annunciata dallo stesso nel corso del Convegno “Fibrosi Cistica aspetti clinici e sociali in Trentino. Confronto tra Regione, Provincie Autonome, INPS, Medici ed Associazioni”, organizzato dalla Lega Italiana Fibrosi Cistica onlus lo scorso 23 febbraio, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita delle persone con fibrosi cistica e delle loro famiglie sul territorio trentino.

Diritto all’indennità di accompagnamento per i minori affetti da fibrosi cistica, estensione dei casi di invalidità al 100% alle forme di fibrosi cistica ad espressione prevalentemente o esclusivamente polmonare e riconoscimento dei benefici previsti dalla legge 104 e dalla normativa provinciale per i malati di fibrosi cistica, da oggi considerati portatori di handicap grave, è quanto previsto dalla delibera approvata il 18 maggio.

Nel dettaglio, il provvedimento evidenzia come, ai fini della valutazione di invalidità, la gravità della malattia richieda, sin dalla diagnosi, un approccio terapeutico-riabilitativo multidisciplinare continuativo, attuato tutti i giorni per più ore al giorno, per tutta la vita del paziente. I bambini malati di fibrosi cistica, in particolare, necessitano di assistenza e vigilanza continua da parte di un adulto per la gestione delle cure e delle terapie. Elementi che costituiscono requisiti medici per riconoscere al minore il diritto all’indennità di accompagnamento.

Un riconoscimento importante e necessario, voluto fortemente anche dalla Lega Italiana Fibrosi Cistica onlus che aveva affrontato con le istituzioni locali e nazionali il problema del mancato rispetto di quanto previsto dalla normativa nazionale – DM 5.02.1992-, nonché il possibile recepimento da parte dell’Amministrazione Trentina delle valutazioni medico-legali che Inps, attraverso le Linee Guida emanate nel 2015 “Contributo tecnico scientifico per l’accertamento degli stati invalidanti in Fibrosi Cistica

La delibera approvata dalla giunta dà inoltre mandato all’Azienda provinciale per i servizi sanitari, U.o di Medicina legale di verificare che l’accertamento di invalidità avvenga secondo i nuovi standard e di rivedere, ed eventualmente aggiornare, le valutazioni medico legali già espresse. Il Centro di supporto provinciale per l’assistenza alle persone affette da fibrosi cistica costituirà riferimento per l’Unita operativa di Medicina legale per il rapporto con l’utenza nell’ambito delle attività di accertamento dell’invalidità.

 

Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento