LIFC SOSTIENE IL TALENTO CON LA BORSA DI STUDIO LUIGI MAIURI: SONIA, VINCITRICE DELLA PRIMA EDIZIONE, LA RACCONTA ATTRAVERSO LA SUA ESPERIENZA DI STUDENTESSA
Camice bianco, idee chiare e tanta motivazione, lei è Sonia, vincitrice della prima edizione della Borsa di Studio Luigi Maiuri. Era il 2019 quando ha ricevuto il premio nel corso della settima edizione del Forum italiano sulla Fibrosi Cistica. Grazie alla Borsa di Studio erogata da LIFC, Sonia, laureata in psicologia con indirizzo in neuroscienze, ha dato un taglio aziendale alla sua formazione, frequentando un master in Risorse Umane. Sonia ora sa cosa vuole fare da grande e lo percepiamo dal suo modo risoluto nel rispondere alle nostre domande.
Come ha inciso sulla tua carriera la Borsa di Studio Luigi Maiuri?
“La Borsa di Studio mi ha dato la possibilità di frequentare il master in Risorse Umane, un pezzo fondamentale del mio percorso formativo, un’occasione di crescita e di ampliamento delle mie competenze. Mi ha dato soprattutto la motivazione di cui avevo bisogno per credere in ciò che stavo facendo e per capire che stavo percorrendo la strada giusta. Nel ricevere il sostegno dell’Associazione ho sentito la fiducia dei miei coetanei affetti da fibrosi cistica, anche per loro ce l’ho messa tutta!
Così Sonia oltre ad essere la vincitrice della prima edizione della Borsa di Studio è anche l’interprete dei principi che ispirano la nascita di questo bando con il quale LIFC, ogni anno, sostiene il talento di giovani meritevoli affetti da fibrosi cistica, finanziando un percorso di perfezionamento post laurea con l’obiettivo di incoraggiarli a guardare oltre la malattia.
Sonia, che intanto sta praticando il tirocinio propedeutico all’iscrizione all’Albo degli Psicologi, spera di essere impegnata presto in un lavoro che le consentirà di spendere al meglio le competenze acquisite con il Master.
Dove ti vedi tra 5 anni?
“Il mercato del lavoro è in continua evoluzione e con esso la formazione. Sono certa che tra 5 anni sarò una professionista comunque studentessa perché credo che l’aggiornamento sia la chiave del successo in ogni ambito e ad ogni livello”.
Come sei venuta a conoscenza della Borsa di Studio Luigi Maiuri?
“Per tenermi informata sulla mia malattia seguo le pagine social della LIFC. Quando ho letto della pubblicazione del Bando sinceramente ero incredula: non pensavo che l’Associazione fosse vicina ai pazienti con iniziative così concrete e tangibili, ho deciso di provare e così il sogno è diventato realtà”.
La fibrosi cistica ha influenzato il tuo percorso di studio e di vita?
Ad influenzare la mia vita fino ad ora non è stata tanto la malattia con le sue implicazioni cliniche quanto sapere di essere malata e di avere un presente e un futuro più incerto rispetto ad una persona sana. Pur consapevole della sua incertezza sono proiettata sul mio futuro, ci credo, e non mi lascio condizionare. La frequenza del Master invece è stata profondamente condizionata dalla pandemia che, se da un punto di vista di gestione dei tempi di studio e delle terapie ha rappresentato un vantaggio, sotto il profilo umano mi ha privata del contatto con i colleghi e con i docenti. Il Master è stato comunque organizzato in modo eccellente con lezioni e gruppi di lavoro a distanza e spero di avere presto la possibilità di conoscere i miei colleghi di persona.
Le esperienze dirette dei giovani vincitori della Borsa di Studio sono la più importante testimonianza della funzione che svolge LIFC al fianco delle persone con fibrosi cistica. LIFC crede nel talento e crede che la malattia non debba essere un limite, per questo investe energie e fondi che possono aprire le porte al futuro di tanti ragazzi e ragazze con fibrosi cistica.
Il prossimo bando è in arrivo: stay tuned!