Il Decreto ‘Cura Italia’ tutela i lavoratori disabili e i loro caregiver
Approvato oggi 16 marzo il decreto “Cura Italia” che contiene le misure economiche per rispondere all’emergenza sanitaria del Coronavirus e stabilisce finalmente misure a tutela dei lavoratori che vivono una disabilità o assistono disabili.
Da una prima e letterale lettura del decreto, soprattutto per quanto riguarda l’estensione dei permessi 104, riteniamo che la giusta interpretazione sia che è stata estesa la durata dei permessi retribuiti ex art.33 legge 104/92. In base a quanto previsto dal nuovo decreto il numero dei giorni di permesso mensile retribuito coperto da contribuzione figurativa è stato incrementato di 12 giorni, oltre i 3 ordinari, sia nel mese di marzo che nel mese di aprile. Ricordiamo che a usufruirne possono essere sia i disabili, sia i caregiver già autorizzati da Inps a prendersi cura del proprio caro.
Nel caso dei genitori di minori disabili, non esiste la figura del referente unico pertanto, alternativamente, entrambi ne possono godere senza superare il limite massimo stabilito per mese, ovvero 15 giorni.
Sempre nel capitolo del lavoro è previsto il congedo parentale straordinario di 15 giorni per i figli fino a 12 anni retribuito al 50%, senza retribuzione per i figli da 12 a 16 anni, senza limiti d’età in caso di figli disabili. In alternativa si potrà scegliere un voucher babysitting da 600 euro per tutti. Confermato l’ulteriore intervento sui licenziamenti, che verranno congelati: misura che riguarda le procedure dal 23 febbraio in avanti, da quando cioè è scoppiata l’emergenza sanitaria. Per i lavoratori in quarantena, si conferma il computo del periodo di astensione dal lavoro come malattia.
Si precisa che queste misure, a carattere retroattivo, verranno garantite e saranno accessibili dal momento della pubblicazione del Decreto ‘Cura Italia’ in Gazzetta Ufficiale.