L’ “EDITING GENETICO” APRE NUOVE PROSPETTIVE DI CURA PER LA FIBROSI CISTICA
Si è aperta una nuova frontiera della scienza: la possibilità di correggere il Dna. La tecnica che taglia-incolla il materiale genetico, chiamata Crispr, diventa molto più precisa e per la prima volta si possono cancellare anche gli errori della molecola che permette di tradurre il Dna, l’Rna. I due risultati, pubblicati sulle riviste Nature e Science, aprono prospettive finora impensabili nella possibilità di curare malattie come anemia falciforme e fibrosi cistica.
I due studi arrivano rispettivamente dalle università di Harvard, che ha coordinato la ricerca pubblicata sulla rivista Nature e dal Broad Institute del Massachusetts Institute of Technology (Mit), che ha condotto la ricerca sulla riscrittura della molecola di Rna, pubblicata su Science.
Discussa e guardata con sospetto per la sua mancanza di precisione, la Crispr infatti è stata finora utilizzata senza regole, tanto che gli interventi fatti per correggere un errore del Dna potevano portare a mutazioni inattese. La sfida dei biologi era pertanto quella di raffinare la precisione della tecnica, questi due studi danno la sicurezza sull’intero percorso, dalla trascrizione alla traduzione.
“Ora che abbiamo le macchine molecolari – afferma David Liu, che ha guidato il team di ricercatori dell’università di Harvard – dobbiamo testarne la sicurezza e i suoi effetti su animali e pazienti. Abbiamo ancora molte cose da fare ma avere la macchina è un ottimo inizio“.